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Un blog di avventure vissute, viaggi, esperienze fuori dall’ordinario in tanti paesi, opinioni e indicazioni. Il mondo è differente: clima, gente, natura, erroneamente pensiamo che il mondo sia più o meno uguale ma non è cosi. La vita può essere enormemente ricca di nuove esperienze, di scoperte e d’intense avventure. La televisione di reportage esotico non basta, la conoscenza da Xerox è illusoria perchè la mappa non è il territorio, al contrario l’esperienza del nuovo e l’antropofagismo culturale amplia la mente e dissolve il conformismo. Sperimentiamo l’intenso così da poter dire: "Ho vissuto cose che voi legati al mediocre conosciuto non potete neanche immaginare".

venerdì 1 marzo 2013

CANIONYNG IN SICILIA



Sul canyoning ho scritto tempo fa un post specifico (CANIONYNG O TORRENTISMO) illustrando le caratteristiche dell’attività, le attrezzature necessarie ed anche alcune proposte concrete di agenzie specializzate da poter effettuare in Nord Italia, un vero sport avventuroso ed affascinante!
Qui invece vi illustro alcune possibilità di praticare questo sport in Sicilia.
Riassumendo in cosa consiste il Canionyng: la discesa a piedi di corsi d'acqua che scorrono all'interno di strette gole scavate nella roccia e che non posseggono rive percorribili.
La discesa nel canyoning si effettua seguendo da monte verso valle il corso dell'acqua, camminando, nuotando o lasciandosi trascinare dall'acqua e superando i vari salti di quota che generano cascate e scivoli, mediante emozionanti discese su corda o se possibile a tuffo o scivolo, tipo acquapark (naturale però!), in vasche di acqua limpida e cristallina.
Per queste caratteristiche i torrenti adatti alla pratica del canyoning sono luoghi selvaggi ed incontaminati, dalla bellezza unica e suggestiva e si prestano a farvi vivere indimenticabili avventure immersi nella natura.
Per la maggioranza dei canyon che vi illustro non è richiesta nessuna preparazione fisica o attitudine particolare, solamente avere un buon rapporto con l'acqua e soprattutto tanta voglia di avventura.
Molti dei percorsi sono adatti anche a chi non ha mai fatto canyoning o altre attività su corda, solo una minoranza dei percorsi risulta indirizzata agli esperti praticanti
Sono dodici i canyon che vi propongo in Sicilia, diversi tra loro per impegno, verticalità e acquaticità. Potete quindi così fare una scelta ragionata a seconda che siate un principiante o un esperto torrentista.
Le caratteristiche d’impegno e durata dei differenti Canyon:

CANYON
IMPEGNO
DURATA
Gole dell'Alcantara
medio
mezza giornata
Gole Ranciara
medio
mezza giornata
Roia Grande
basso
intera giornata
Postoleone
basso
mezza giornata
Sirina
medio
mezza giornata
Angara Palazzolo
alto
intera giornata
Cascate del Cataolo
alto
intera giornata
Gole del Vertone
medio
mezza giornata
Gola Saracena
alta
intera giornata
Sirina Basso
basso
mezza giornata
Mojo2
medio
intera giornata
Licopedi
basso
mezza giornata
Molino Drago
medio
intera giornata

Vediamo nel dettaglio:

Le Gole dell'Alcantara
rappresentano un'esperienza imperdibile per quanti si apprestano a visitare la Sicilia. Si tratta, infatti, di uno dei pochi luoghi al mondo, dove è possibile praticare il canyoning tra alte e suggestive pareti di basalto vulcanico.
Solo per la bellezza e la rarità dei luoghi, decine di migliaia di visitatori ogni anno vengono ad ammirarne e fotografarne l'uscita.


                                                                                                      Le Gole Ranciara
divertente percorso acquatico lungo una gola molto aperta, immersa in una rigogliosa vegetazione, tra tuffi , calate su corda e scivoli in acque limpide. Emozionante e particolare il passaggio Foto:...... ingrottato, cui si accede passando sotto una violentissima cascata, seguito da una cascatella-toboga che conduce direttamente alla partenza della spettacolare discesa su corda della cascata finale di 25mt, tra pareti alte quasi 100mt.



Il Roja Grande
è un canyon scavato nei tufi eruttati migliaia di anni fa dal cratere dell'isola di Vulcano. Pur Foto.... comparendo tra le proposte di canyoning, quella del Roia Grande per la sua particolare collocazione, rappresenta a pieno titolo una attività MULTISPORT. Infatti, per raggiungerne l'ingresso, bisognerà salire a piedi in cima al cratere(che da solo vale un trekking!) e poi ridiscendere dal versante opposto lungo ripidi canaloni di sabbia vulcanica direttamente nel canyon. Una volta dentro si proseguirà tra alte e spettacolari pareti di tufo fino ad arrivare alle due cascate finali, che in rapida successione si gettano direttamente in mare. A nuoto, per chi vuole, o più comodamente in barca, si tornerà poi al porto dell'isola punto da cui ha avuto inizio l’avventura MULTISPORT.
Postoleone
è una piccola gola con scorrimento idrico tutto l'anno, incisa nel calcare a pochi km. dal mare. Per le sue caratteristiche si presta bene ai principianti e a chi vuole dedicare solo una mezza giornata al canyoning. Quattro le cascate di

lunedì 25 febbraio 2013

LA PROPAGANDA DI QUESTO BLOG

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Come avrete visto ogni tanto pubblico immagini pubblicitarie di altri blogs interessanti e ben fatti. Per esempio quelle del post qui sotto. Anche le pubblicità sono a parer mio belle e non banali e meritano quindi d’essere pubblicate.
E la propaganda di VIAGGI E AVVENTURE NEL MONDO?
Anche noi ne abbiamo, divertenti, inusuali, a volte ironiche, a volte spiritose. per vederle tutte insieme dovete cliccare su “PROPAGANDA” nel banner appena sopra l’inizio dei post.
Se poi a qualcuno di voi con un proprio blog trova belle le mie pubblicità, sarebbe graditissimo un copia/incolla per pubblicarla sul suo blog


LE PUBBLICITA' DEGLI ALTRI BLOGS


Eccovi un'altra pubblicità di un bel blog, fatto bene e realmente utile: "RICETTE DAL MONDO"
Dico questo perchè le ricette di cucina originarie da tutto il mondo di questo blog sono veramente ben scritte, dettagliate e sperimentate, non come spesso accade con molti di questi tipi di blogs dove i contenuti sono il risultato di semplici copia/incolla, spesso sono incongruenti, saltano passaggi, non sono praticamente attuabili e via dicendo. Le ricette spesso sono accompagnate da brevi riflessioni sul paese di provenienza o sulla sua cultura, abitudini, o sugli ingredienti etc. Vi è anche una bella galleria di opere artigianali eseguite intagliando vegetali, a volte vere opere artistiche. Insomma andatelo a vedere, se vi interessa la cucina di sicuro vi piacerà.



sabato 23 febbraio 2013

IL DELTAPLANO A MOTORE



In pochi sono a conoscenza che questo “mezzo” per volare in modo semplice ed economico deriva dagli studi fatti da un ingegnere della Nasa per il rientro sulla terra delle navicelle spaziali. Poi il Deltamotore si è evoluto, consentendo a un numero sempre maggiore di appassionati di volare in modo economico
Il Deltaplano a motore, definito anche
“Deltamotore”, appartiene alla categoria degli ultraleggeri ed è pilotato da coloro che hanno conseguito il brevetto (Attestato di Volo da Diporto Sportivo).
Al controllo di questa disciplina del volo è preposto l’Aereo Club d'Italia.
Sebbene la volontà di volare abbia da sempre rappresentato il sogno dell'uomo, è necessario aspettare sino al 1970 per vedere realizzato il sogno di volare in modo economico rispetto all'aeroplano.

Il Deltaplano deriva da studi fatti per l’ambito aerospaziale (NASA), condotti dall'ingegner Francis Rogallo, questo tipo di ala doveva permettere il rientro sulla terra delle navette spaziali al termine delle loro missioni. Poi la NASA non realizzò il progetto preferendo sistemi diversi per il rientro dallo spazio dei cosmonauti.
Dopo alcuni anni questo progetto (chiamato Ala di Rogallo)
fu ripreso e sviluppato da un ingegnere Australiano (Jhon Dikenson).
I primi decolli non avvennero su superfici a terra, bensì su specchi d'acqua trainati da motoscafi. Verso la fine del 1970, dei progettisti Francesi e Inglesi, cominciarono a studiare soluzioni che consentissero al Deltaplano di volare anche in zone pianeggianti, e non solo “lanciandosi” da alture.
Al principio l'ala del deltaplano fu dotata di un piccolo motore ed elica posta sulla parte anteriore dell'ala ma questa soluzione era pericolosa per la sicurezza del pilota, e di scarsa stabilità in volo.
Si pensò di costruire anche un carrello a “triciclo”, e dotarlo di motore posteriore.
All’inizio furono impiegati motori di moto, di auto wolkswagen, oppure ricavati da motoslitte opportunamente modificate.
Ecco quindi il Deltamotore o chiamato anche il Pendolare, piccoli velivoli di poco peso, che va dai 100 ai 200 kg, consentendo di alzarsi
in volo da brevi avio superfici erbose.
Dai primi prototipi si è passati a modelli più evoluti, sperimentati in gallerie del vento e dalle prestazioni eccellenti che permettono anche di raggiungere alte quote.
Il Deltamotore si pilota spostandola
barra direzionale, posta davanti al pilota, anziché i classici comandi aerodinamici (vedi i piccoli ultraleggeri).
Se si sposta la barra in avanti oppure verso il proprio corpo, si ottiene l'innalzamento oppure la discesa del velivolo.I giri del motore determinano una maggiore o minore velocità, determinati da un pedale posto sul carrello e comandato col piede destro.
Col piede sinistro si aziona il pedale del freno (quando si rulla sulla pista dopo l'atterraggio).
L'ala è flessibile invece che rigida, sotto alla quale è fissato un carrello “triciclo”, dentro il quale prende posto il pilota, e in alcuni modelli anche un passeggero.
Dietro il pilota c'è il motore con l'elica.Volare non è difficile, dopo aver superato una visita medica, si frequenta una scuola per conseguire il brevetto necessario.
In Italia con l’aumento dell’interesse verso il Deltaplano, sono nate molte avio superfici in tutto il territorio Nazionale.
Si consulta l'ubicazione dei campi volo tramite
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------l'avio portolano, che dà le coordinate geografiche, i numeri di telefono e le informazioni necessarie a chi vuole compiere lunghi voli.
Anche se può dare l'impressione di una scarsa stabilità, il Deltamotore, è abbastanza stabile, facile e intuitivo da pilotare, è alla fine uno dei “mezzi” aeronautici più sicuri..
Nel caso di spegnimento del motore, quando si è in volo, è possibile planare tranquillamente, come fosse un normale Deltaplano senza motore, come un aquilone.
Si può volare in Deltamotore tutti i giorni, l'importante è che vi siano le condizioni meteo favorevoli, e non bisogna oltrepassare le quoted’altitudine stabilite per legge, che cambianoi in caso di giorni feriali oppure prefestivi e festivi.
Il Deltamotore è normalmente più economico degli aerei ultraleggeri, si possono smontare facilmente e trasportati nei luoghi dove volare,brevemente si rimontano per il volo e possono essere riposti in piccoli spazi, quello necessario al carrello.




LE IMPRESE DI NARCO POLO









Pronti per la scoperta di um nuovo continente? 

 





 


Narco Polo, viaggiatore del
corpo e della mente,
Pechino, 1264
Aa Narco Polo

giovedì 21 febbraio 2013

LA PROPAGANDA DI ALTRI BLOGS


Come faccio spesso dò spazio a pubblicità di altri blogs ben fatti e di valore, a maggior ragione se le pubblicità sono belle e particolari.
Ecco allora la propaganda del blog NOTIZIE CURIOSE DAL MONDO , andatelo a leggere, sicuro troverete tanti post che vi interesseranno.




mercoledì 9 gennaio 2013

VOLARE IN MONGOLFIERA


Una esperienza emozionante che non ho mai fatto ma che è scritta nelle mie prossime programmazioni: volare in mongolfiera.
Non è così difficile sperimentarlo come si può pensare, non è necessario possederne una perché in differenti regioni, anche in Italia, vi è la possibilità di farsi un volo rivolgendosi a diversi clubs e piloti. Si può passare una domenica da ricordarsi per sempre, sono sicuro sia una tra le esperienze affascinanti che non si deve perdere, un’avventura emozionante anche se solo per un giorno.
Prima vi dò due note storiche un poco curiose.
Il primo tentativo di volo con una Mongolfiera fu realizzato il 19 settembre 1783 dai fratelli
Francesi Mongolfier  (da qui il nome Mongolfiera), usando come “passeggeri” per il volo una
pecora, un gallo e un'anitra. 
Questi “temerari passeggeri” riuscirono a volare dentro un cesto legato ad un pallone con aria
calda all'interno per tre chilometri circa.
Ma il primo volo in Mongolfiera della storia con persone a bordo fu fatto a Parigi il 21 novembre
1783 da  Jean-Francois in compagnia del Marchese d'Arlandes.
I fratelli Mongolfier ritenevano che a fare sollevare la Mongolfiera in realtà non fosse l'aria calda
all'interno del “pallone” ma bensì un particolare gas che venne chiamato il “gas Mongolfier”..
Il merito di comprendere che la Mongolfiera volava semplicemente grazie all'aria calda va
riconosciuta allo scienziato Italiano Alessandro Volta. Foto: mongolfiere – carpineti 2008
Il ricco miliardario Steve Fosset è entrato nel libro dei record per essere stato il primo uomo ad aver
compiuto da solo il giro del Mondo in Mongolfiera. L'impresa a dire il vero riuscì solamente al
sesto tentativo in sei anni. Steve Fosset a compiuto l'impresa nel 2002.
Attualmente le Mongolfiere in Europa sono fabbricate in due soli stabilimenti, uno nei pressi di
Barcellona ed il secondo in Inghilterra.
Le Mongolfiere volano al mattino presto oppure nel tardo pomeriggio perchè ci sono le condizioni
ideali di temperatura, pressione atmosferica ecc. cosa che non si verifica nelle ore centrali della
giornata.
La Mongolfiera nonostante la tecnologia vola sempre grazie all’aria calda come accadeva un tempo,
il cesto è di vimini, unica concessione al progresso è la strumentazione di bordo composta da
altimetri, gps e navigatori satellitari ma  sottolineo che ancora oggi come un tempo l’elemento
fondamentale per il volo della Mongolfiera è il vento!!

Dove allora poter fare un’esperienza in mongolfiera?

Campania:
 Club Aerostatico Wind e Fire: www.volareinmongolfiera.it/index.php 
Emilia Romagna
Comunicazione in Volo:   www.comunicazioneinvolo.it/ 
Lombardia
KB Voli:  www.cremonamongolfiere.it/  
Milano Mongolfiere: www.milanomongolfiere.com/ 
  Areostatica Monte: www.aerostaticamonte.it/

Piemonte: 
Slowfly:   http://www.slowfly.it/ 
Toscana: 
Ballon in Tuscany:  www.balloonintuscany.com/index_it.htm 
 Vastano Mongolfiere:  www.vastanomongolfiere.com/it/   
Banda Ballons:  www.bandaballoons.com/ 
Valle d’Aosta :
 Charbonnier Mongolfiere:  www.mongolfiere.it/